Il tuo Hotel e le Mafie

Argomento di cui è difficile scrivere, però non si può parlare di Sostenibilità Sociale, condizioni di lavoro, tariffe dinamiche, visibilità senza tenere conto del grande cambiamento del mercato provocato dalla presenza delle mafie che alterano le regole del mercato. Prima di rendere una fotografia reale della situazione voglio precisare che non ho prove giuridicamente valide altrimenti mi sarei rivolto alla magistratura, ma questo non vuol dire che non conosca bene il problema.

L’anno prima del Covid sono stato avvicinato da una persona che non si è presentata, ma mi conosceva come un professionista che collabora con gli albergatori per propormi un sistema di riciclaggio a suo dire molto redditizio. La proposta era rivolta agli albergatori che gli potevo presentare, ai quali proponeva versamenti di qualunque importo fatti con la giustificazione di una prenotazione per un grosso gruppo pagata in anticipo. Dopo la prenotazione sarebbe arrivata la disdetta e la conferma dell’hotel che la caparra inviata non sarebbe stata restituita. A quel punto l’albergatore doveva restituirgli il 60% di quanto ricevuto in contanti e il 40% sarebbe rimasto a lui come compenso. Per darsi una parvenza di normalità mi disse che a Bellaria erano già 23 gli hotel con i quali aveva rapporti e stava organizzando una riunione di albergatori a Milano Marittima per proporgli l’operazione. La chiacchierata si è conclusa con il suo impegno a rifarsi vivo. Non mi ha lasciato i suoi contatti e per fortuna non si è più riproposto. Non ho mai avuto conferma concreta di quanto detto, ma in seguito parlando con albergatori mi hanno detto di averne sentito parlare confermandomi che era una reale presenza.

Un’altra modalità utilizzata è quella riportata da Roberto Saviano in un suo articolo sull’argomento. L’infiltrazione avviene attraverso l’acquisto di hotel che poi praticano tariffe completamente insostenibili per alterare la concorrenza, fare crollare la redditività delle aziende sane in modo da ridurne il valore e a quel punto proporsi come acquirenti dopo aver distrutto il loro mercato di riferimento.

La magistratura, le forze dell’ordine e il tessuto sociale sicuramente rappresentano la risposta giusta a questo problema, ma nel quotidiano, nei prossimi due /cinque anni come puoi fare ad aumentare le tue quote di mercato, a fidelizzare i clienti che trovano poi pacchetti a prezzi stracciati .

Alcuni albergatori stanno cercando di intercettare dei segmenti di mercato più redditizi trasformando l’hotel in Adult only, altri non volendo fare grossi investimenti diventano dei Beach and brunch per differenziarsi da bed & breakfast.

Sono tutte soluzioni valide e praticabili, ma non permettono al nostro sistema turistico di creare e mantenere le migliaia di presenze che caratterizzano la nostra economia, sono per definizione rivolte a delle nicchie di mercato

I numeri dicono chiaramente che la redditività per camera disponibile diminuisce ogni anno, per mantenere gli stessi numeri sei costretto a pagare sempre più commissioni, ad aumentare gli investimenti in marketing e nonostante questo per frenare il calo delle presenze e l’accorciamento della stagione ti ritrovi a dover abbassare le tariffe.

Anche la pressione fiscale diventa insostenibile, i sistemi di controllo sempre più invasivi ti etichettano automaticamente come un parassita sociale.

A tutto questo si aggiunge il problema del personale che tra corsi di formazione, alloggio e difficoltà di reperimento fa lievitare i costi senza un aumento della produttività.

Infine ci sono i consulenti che hanno un solo modo di alimentare i loro bilanci, quello di gravare sui ricavi delle tua camere. Spesso sono ottimi professionisti che conoscono bene alcune specificità del tuo lavoro, che ti possono aiutare ad introdurre quei principi gestionali che sono realmente indispensabili, spesso riescono a ridurre il declino della redditività , ma non si fanno carico di quei problemi di fondo che rimangono tutti sulle tue spalle.

Quei problemi che tutti fanno finta di ignorare perchè non sanno affrontare. Di fronte ai quali sei solo e affronti nell’unico modo che conosci, accettando e applicando quei compromessi che non corrispondono ai tuoi valori, ma sai che sono l’unico modo per garantire la continuità aziendale. In tutti i corsi che hai fatto ti hanno spiegato come fare ogni cosa come se non sapessi già fare il tuo lavoro, ma nessuno si è mai fatto carico di quella visione d’insieme che bisogna avere per decidere cosa si deve fare concretamente per fare quadrare i conti senza rinunciare ai tuoi valori. Vieni lasciato solo, con tanti bei concetti , ma la consapevolezza che sono inapplicabili perchè quello che ti ha permesso sempre di tenere i conti in ordine è stata solo la determinazione che hai avuto nelle decisioni cruciali di adottare quelle soluzioni che purtroppo non possono essere ignorate nonostante tutto quello che dicono le anime belle.

Alternative………….Vicino a te c’è il Rubicone, fai una passeggiata sul lungomare e quando arrivi al ponte pedonale che lo attraversa trovi il busto di Giulio Cesare ad aspettarti. Fai come hanno iniziato a fare altri albergatori, passa il Rubicone .

Data la sensibilità degli argomenti trattati se desideri esprimere un commento sappi che lo leggerò volentieri , ma non verrà pubblicato per garantirti la massima riservatezza in riferimento a qualunque riflessione desideri condividere.

Collaboratori o Impresa ???

Per gli hotel della provincia di Bologna

Nel tuo Hotel per la pulizia delle camere e delle aree comuni utilizzi un’impresa di pulizia o collaboratrici interne?

Recenti indagini di mercato hanno evidenziato che i clienti percepiscono un’immagine migliore e si fidelizzano maggiormente se le cameriere ai piani sono dirette collaboratrici dell’hotel.

Il dato sorprendente è stato che nessun cliente ha indicato la preferenza per l’impresa di pulizia, tutte le risposte si sono divise tra Indifferente e Collaboratrici dell’hotel.

Un’analoga indagine di mercato rivolta agli imprenditori ha ottenuto una risposta di preferenza più articolata. Tutti gli albergatori preferirebbero utilizzare collaboratrici interne perché sono consapevoli di poter avere un migliore controllo sulla qualità del lavoro, ma i problemi creati dalla gestione del personale, i costi e la necessità di delegare alcune responsabilità determinano la scelta finale.

Veniamo ai costi, mediamente nella provincia di Bologna le tariffe proposte dalle imprese di pulizia variano dai 6,50€ agli 8,50€ a camera a seconda del livello del servizio richiesto.

I costi a camera che rileviamo noi negli hotel che hanno strutturato e organizzato un modello manageriale con procedure standard , Kpi di controllo, delega della formazione e organizzazione del personale interno e verifiche programmate variano da 4,30€ a 6,80€ a camere a seconda del livello del servizio desiderato.

La particolarità del servizio è che uno stesso hotel  può modificare il mansionario assegnato a seconda della tipologia del cliente e dei contratti delle convenzioni stipulate con la clientela convenzionata o i gruppi. Questo permette all’hotel di modulare i suoi costi e il relativo livello del servizio in base alla flessibilità commerciale adottata. 

E’ possibile adottare questa organizzazione del lavoro da subito perché non prevede modifiche all’organico dell’hotel ,ma solo una precisa e dettagliata strutturazione del servizio e qualora l’hotel utilizzi un’impresa di pulizia è possibile inserire parzialmente questo servizio per poterne verificare i vantaggi e poi una volta arrivati alla scadenza contrattuale con l’agenzia estenderlo a tutte le collaboratrici. 

La domanda che sorge spontanea è come fanno le imprese di pulizia a fornire un servizio che apparentemente ha tariffe competitive? 

La risposta è semplice, il contratto di lavoro che applicano è quello multiservizi e prevede una retribuzione oraria tra i 4,50€ e i 4,90€ l’ora mentre gli hotel applicano il contratto del turismo che prevede una retribuzione oraria superiore di almeno il 50%. 

Per questo motivo la stessa cameriera ai piani se è inquadrata con il contratto del turismo ha una maggiore fidelizzazione aziendale mentre solitamente le imprese di pulizie hanno un maggior ricambio di personale.

La differenza di trattamento economico si ripercuote su quella che viene definita come SOSTENIBILITA’ SOCIALE delle aziende.

Le analisi di mercato certificano che già oggi e sempre di più in futuro i clienti premieranno e saranno disposti a pagare tariffe più alte agli hotel che aderiscono in maniera autentica ai valori di sostenibilità ecologica e anche sociale dando valore alla comunità del territorio nel quale operano.

Gli hotel che trascurano il valore della sostenibilità sociale oppure pur vivendolo nella loro quotidianità non riescono a comunicarlo pagheranno un prezzo alto il termini di redditività.

La novità per il tuo hotel è che adesso nella provincia di Bologna abbiamo strutturato il nostro servizio di delega di queste funzioni e se lo desideri puoi finalmente appoggiarti ad esperti che sono in grado di assumersi questa responsabilità. 

La prossima settimana , dal 5 all’ 11 aprile siamo disponibili per venire nel tuo hotel a parlare concretamente di numeri e metodi per permetterti di conoscere nel dettaglio questa opportunità che in futuro potrebbe esserti utile. 

Se non intralcia il tuo lavoro contattaci per un appuntamento.


Opportunità in Romagna

Per gli hotel della riviera romagnola

Nel tuo Hotel per la pulizia delle camere e delle aree comuni utilizzi un’impresa di pulizia o collaboratrici interne?

Recenti indagini di mercato hanno evidenziato che i clienti percepiscono un’immagine migliore e si fidelizzano maggiormente se le cameriere ai piani sono dirette collaboratrici dell’hotel.

Il dato sorprendente è stato che nessun cliente ha indicato la preferenza per l’impresa di pulizia, tutte le risposte si sono divise tra Indifferente e Collaboratrici dell’hotel.

Un’analoga indagine di mercato rivolta agli imprenditori ha ottenuto una risposta di preferenza più articolata. Tutti gli albergatori preferirebbero utilizzare collaboratrici interne perché sono consapevoli di poter avere un migliore controllo sulla qualità del lavoro, ma i problemi creati dalla ricerca e gestione del personale e i costi determinano la scelta finale.

Veniamo ai costi, mediamente nella riviera romagnola le tariffe proposte dalle imprese di pulizia variano dai 6,50€ agli 8,50€ a camera a seconda del livello del servizio richiesto.

I costi a camera che rileviamo noi negli hotel che hanno strutturato e organizzato un modello manageriale con procedure standard , Kpi di controllo, delega della formazione e organizzazione del personale interno e verifiche programmate variano da 4,30€ a 6,80€ a camere a seconda del livello del servizio desiderato.

La particolarità del servizio è che uno stesso hotel  può modificare il mansionario assegnato a seconda della tipologia del cliente e del tipo di prenotazione. Questo permette all’hotel di modulare i suoi costi e il relativo livello del servizio in base alla flessibilità commerciale adottata. 

E’ possibile adottare questa organizzazione del lavoro da subito perché non prevede modifiche all’organico dell’hotel ,ma solo una precisa e dettagliata strutturazione del servizio e qualora l’hotel utilizzi un’impresa di pulizia è possibile inserire parzialmente questo servizio per poterne verificare i vantaggi e poi una volta arrivati alla scadenza contrattuale con l’agenzia estenderlo a tutte le collaboratrici. 

La domanda che sorge spontanea è come fanno le imprese di pulizia a fornire un servizio che apparentemente ha tariffe competitive? 

La risposta è semplice, il contratto di lavoro che applicano è quello multiservizi e prevede una retribuzione oraria tra i 4,50€ e i 4,90€ l’ora mentre gli hotel applicano il contratto del turismo che prevede una retribuzione oraria superiore di almeno il 50%. 

Per questo motivo la stessa cameriera ai piani se è inquadrata con il contratto del turismo ha una maggiore fidelizzazione aziendale mentre solitamente le imprese di pulizie hanno un maggior ricambio di personale.

La differenza di trattamento economico si ripercuote su quella che viene definita come SOSTENIBILITA’ SOCIALE delle aziende.

Le analisi di mercato certificano che già oggi e sempre di più in futuro i clienti premieranno e saranno disposti a pagare tariffe più alte agli hotel che aderiscono in maniera autentica ai valori di sostenibilità ecologica e anche sociale dando valore alla comunità del territorio nel quale operano.

Gli hotel che trascurano il valore della sostenibilità sociale oppure pur vivendolo nella loro quotidianità non riescono a comunicarlo pagheranno un prezzo alto il termini di redditività.

La novità per il tuo hotel è che adesso nella riviera romagnola abbiamo strutturato il nostro servizio di delega di queste funzioni e se lo desideri puoi finalmente appoggiarti ad esperti che sono in grado di assumersi questa responsabilità. 

La prossima settimana , dal 29 marzo al 2 aprile siamo disponibili per venire nel tuo hotel a parlare concretamente di numeri e metodi per permetterti di conoscere nel dettaglio questa opportunità che in futuro potrebbe esserti utile. 

Se non intralcia il tuo lavoro contattaci per un appuntamento.

I Valori del turista

I valori del turista

Ogni epoca è caratterizzata da un sentimento generale che determina le preferenze di scelta dei clienti, lo sanno molto bene gli esperti di marketing.

La pubblicità adegua sempre il suo linguaggio e la leva emozionale per intercettare l’attenzione del cliente che adesso è diventato sempre più attento a scegliere prodotti e aziende che condividono i suoi valori in maniera autentica.

Oggi è fondamentale per le aziende essere percepite come sostenitrici di un modello sostenibile, attente all’ambiente, che rappresentano una ricchezza per il loro territorio e svolgono una funzione sociale per le persone delle loro comunità.

In futuro verranno premiate dal mercato quelle che riusciranno a comunicare questi valori e a rappresentarli nella loro quotidianità in maniera autentica anteponendo il rispetto dei valori al semplice profitto.

Quale prezzo pensi che pagheranno in termini d’immagine quegli hotel che utilizzano molti collaboratori slegati dal territorio solo perchè più esposti allo sfruttamento. Come pensi che posizioneranno il brand di quegli hotel che hanno collaboratori con i quali è impossibile comunicare, che fanno 10 ore di lavoro al giorno, non hanno il giorno di riposo e nessun legame o senso di appartenenza al territorio.

Le indagini di mercato lo evidenziano chiaramente.

I clienti sceglieranno e saranno disposte a pagare una tariffa adeguata quegli hotel che oltre alla salvaguardia dell’ambiente fanno del rispetto dei loro collaboratori e della fedeltà fiscale una prassi quotidiana.

Sarai costretto dal mercato ad adeguarti e sarà inutile che ripeti la solita litania che non si possono pagare il dovuto i dipendenti e non si possono pagare le tasse altrimenti si fallisce.

Sarà il mercato a farti pagare un prezzo altissimo per la tua incapacità di riorganizzarti e dovresti iniziare da adesso a porre le basi per un bilancio redditizio da realizzare utilizzando un’organizzazione aziendale che preveda dei protocolli e dei mansionari dettagliati, dei costi certi per ogni servizio prodotto e un’armonizzazione tariffaria che intercetti la domanda e garantisca l’equilibrio di bilancio. Inizia a leggere, studia, informati, oppure chiedi consiglio, contatta le persone che ti possono aiutare ,ma non restare indifferente e non continuare a posticipare perchè il tuo ritardo avrà un prezzo sempre più alto. 

Fallo per egoismo se vuoi ma sposa i valori del turista altrimenti ti girerà le spalle.

La stagione che sta per iniziare come l’affronti?

Quante ore faranno le cameriere ai piani?

Quante ore faranno i camerieri di sala?

Rispetterai il giorno di riposo?

Avranno un mansionario dettagliato per il loro lavoro?

Hai individuato dei punti d controllo e verifica degli standard richiesti?

Potrei andare avanti ancora con un lungo elenco che ti potrebbe sembrare esagerato mentre invece rappresenta solo l’ABC del management applicato quotidianamente in moltissime aziende.

La calorosa accoglienza romagnola, la capacità degli albergatori di fare sentire l’ospite come un amico di famiglia, la qualità della cucina sono valori che si son affermati negli anni ma adesso si stanno disperdendo, i menù sono invasi da prodotti economici , surgelati che vengono da 3000km di distanza mentre il cliente ama il km zero, di romagnoli in hotel se ne vedono pochi e gli sguardi dei collaboratori comunicano sempre meno. Ti faccio solo un semplice esempio, una volta l’albergatore faceva assaggiare il suo caffè orgoglioso , sosteneva che ci voleva la mano giusta, una buona miscela e adeguava tutti i giorni la macinatura in base al meteo, adesso spesso si usa la miscela più  economica, la macchina viene pulita occasionalmente e la macinatura sono due anni che non la tocca nessuno e l’albergatore fa il facchino di se stesso caricando e scaricando tutti i giorni quintali di merce comprata al cash and Carry.

Fermati…….respira…..reset e poi ricomincia dalla casella iniziale come si faceva con il gioco dell’oca.


Personale Cercasi

Si avvicina la stagione estiva e moltissimi hotel non hanno ancora trovato il personale per affrontare la riapertura del turismo. L’attuale situazione emergenziale non permette alle persone di muoversi liberamente e i tradizionali colloqui di lavoro vengono rimandati.

Quello che però sappiamo è che si conferma la difficoltà a trovare il personale adatto perché in molti casi è difficile dargli l’alloggio e gli orari proposti alle persone che risiedono in zona non si adattano alle loro esigenze familiari.

Per risolvere questo problema si è visto che l’unica soluzione è quella di creare dei mansionari dettagliati con metodi e tempi di esecuzione per avere costi finali del servizio che soddisfino le esigenze di bilancio dell’hotel. Successivamente si coprono i ruoli previsti perché diventa molto più semplice inserire i dipendenti in un modello strutturato che può anche essere diviso tra più persone che non modificano il parametro dei costi preventivati. Cominciando a strutturare le varie mansioni vedrai che emergeranno tutti i problemi latenti e avrai la possibilità di affrontarli razionalmente.

Una esperienza simile l’hai già fatta quando hai dovuto adeguarti ai protocolli HACCP, ti ricordi il mantra che ti ripetevano sempre ai corsi che hai dovuto fare?

SCRIVI QUELLO CHE FAI E FAI QUELLO CHE SCRIVI

L’animazione in Hotel

Alcuni hotel che seguiamo offrono ai loro clienti il servizio di animazione per i bambini, tralascio tutta l’analisi di fattibilità del servizio finalizzata a determinare la scelta se introdurla oppure no. Quello che ci interessa è farti presente che questa attività viene sempre delegata a ragazzi che applicano un semplice sistema a rotazione delle solite attività che nel corso del tempo sono sempre più semplificate e quindi banalizzate col risultato di avere un servizio omologato agli altri. Però tu investi in questo servizio perché lo ritieni importante e spesso ne fai il richiamo commerciale privilegiato per targhetizzare ed intercettare nuovi clienti.

Un’importante catena di Hotel si è affidata ad un pedagogista per avere una serie di linee guida da seguire nel progetto di animazione, hanno eliminato tutte le attività competitive e individuali. Hanno eliminato le attività di apprendimento fine a se stesse ( laboratori artigianali, decoupage , ecc..). Sono state programmate tutte le attività che favorivano la conoscenza e la condivisione tra i bambini per creare tra loro un legame di confidenza e amicizia. Così nei primi due giorni di vacanza si sono create amicizie tra loro che hanno coinvolto i bambini che si divertivano spontaneamente, creando un’intrattenimento autentico e non scolastico e forzato.

Anche in questo ambito devi ribaltare il tuo modello. Devi stabilire tu modi e finalità dell’animazione e solo dopo aver strutturato il sevizio ricerchi i collaboratori adatti senza prendere a scatola chiusa quello che ti offre una cooperativa qualsiasi.

Non sentirti perfetto

Ciao albergatore, super imprenditore con esperienza che crea il Mood giusto, con investimenti importanti. Offri ai tuoi clienti un’hotel in una posizione da sogno, disponi di tutti i servizi e li fornisci ad un eccellente livello. Investi cifre importanti nel marketing per avere un Brand ben posizionato ed un piano editoriale social efficace, però…..

Quando ti consiglio di non sentirti perfetto è perché in tutti gli hotel che mi chiedono un’analisi ed un report su come risolvere e gestire alcuni problemi emerge sempre che la mancanza di protocolli operativi per i vari reparti crea sempre dei disservizi e spesso si trasformano in un danno economico. Ti faccio un’esempio.

Hotel a Riccione , categoria 4 stelle


Come vedi Favoloso, se non fosse per la posizione 9.6 avrebbe un punteggio molto inferiore ai suoi competitor e sarebbe costretto a proporre tariffe inferiori oppure a spendere di più in marketing, in ogni caso avrebbe un margine inferiore. Cosa fare in questo caso? Continuiamo l’analisi …

Questa è la recensione di un cliente che da un punteggio di 10 quindi il massimo, non è un cliente particolarmente pignolo od esigente però la confusione delle cameriere ai piani alle 8 del mattino doveva essere proprio insopportabile.

In questo caso l’albergatore si sente esente da qualunque intervento perché se le cameriere ai piani non iniziano presto non riesce a consegnare in tempo la camera ai nuovi check-in. Se aumenta il numero di cameriere ai piani i costi vanno fuori controllo per cui apparentemente non resta che continuare così.

Invece basterebbe davvero poco, e parliamo di un’ottimo hotel in una prestigiosa località con una posizione unica.

Anche tu vuoi continuare a convivere con gli stessi problemi apparentemente irrisolvibili?

I Vaccini e la tua Azienda

COSA NON SAI…IL MODELLO ORGANIZZATIVO FA LA DIFFERENZA

Perché gli Stati Uniti hanno ottenuto un risultato diverso dall’Europa nella corsa ai vaccini.

E’ una questione di persone, di livello del sistema universitario, di fortuna?

Sembra che la differenza sia nel modello organizzativo adottato ed è per questo che te ne parlo, è un’analisi che può esserti utile per riflettere sul tuo modello organizzativo.

Gli USA hanno dato priorità al risultato dando piena autonomia a chi doveva spendere i soldi e completa copertura legale per qualunque richiesta di danni alle industrie farmaceutiche, in pratica nessuna delle persone con ruolo decisionale dovevano rendere conto ed eventualmente rispondere per le scelte fatte. Hanno creato un ente Warp Speed con a capo un generale e un ricercatore , gli hanno affidato 10 miliardi diventati poi 18 da spendere come volevano. Loro hanno contattato tutte le industrie del settore e gli hanno fornito massima liquidità e aiuto per qualunque problema. A maggio del 2020 avevano 94 progetti di vaccini e non potevano analizzarli a fondo prima di decidere per non perdere tempo. Hanno scelto in pochi giorni arbitrariamente 10 progetti da portare avanti, hanno creato un’agenzia per il reclutamento dei volontari per il trials e la somministrazione delle dosi sperimentali. Hanno richiesto e ottenuto copertura legale per qualunque danno collaterale provocato, hanno finanziato accorti tra aziende diverse per ampliare la loro capacità produttiva.

Gli europei hanno dato priorità al rispetto delle responsabilità giuridiche, hanno stanziato 2,7 miliardi. Chi doveva gestire quei fondi doveva seguire un processo decisionale sempre verificabile da chiunque.Non hanno fornito nessuna copertura legale alle aziende, ma si sono impegnate a pagare le sanzioni eventualmente ricevute dai tribunali.Il governo tedesco in luglio ha rifiutato la richiesta di sovvenzioni di un’azienda che voleva espandere la sua capacità produttiva nell’infialamento dei vaccini.

Quello che mi interessa è farti riflettere sulla differenza del modello scelto perché è di quello che ti occupi e senz’altro è quello a cui dedicherai tempo anche in questo fine settimana.

In entrambi i casi si arriva ad avere il vaccino, anche l’Europa produrrà il suo vaccino e sarà autonoma, le decisioni prese avranno conseguenze in futuro. Gli effetti collaterali sul sistema economico provocati dalla scelta tra un metodo pragmatico ed uno giuridico saranno senz’altro rilevanti e non ho certo la visione d’insieme necessaria per giudicare le scelte. Però come vedi non è questione di fortuna e chi deve prendere decisioni nella tua azienda ha il dovere di farlo seguendo un modello non improvvisato ma frutto di un’analisi razionale.

BUFFET SERVITO O LIBERO?

Prima della pandemia la domanda non si poneva ed anzi l’obbligo di avere il buffet servito e assistito dal cameriere è stato percepito dagli albergatori come un’aggravio di costi. A fine stagione a conti fatti però gli albergatori hanno apprezzato i vantaggi di questo cambiamento e molti qualora la scomparsa del virus permettesse di tornare al buffet self service hanno deciso di mantenere un cordone di distanziamento dal buffet e farlo servire dal cameriere per avere un maggiore controllo sui consumi, sulla presentazione e sulla qualità del servizio.

Guardando alle preferenze del cliente un recente sondaggio ha confermato la preferenza per il buffet assistito dal cameriere perchè garantisce una maggiore igiene dei prodotti e permette di approfondire le caratteristiche delle varie proposte ( tipo di farine, se è vegano, di cosa è ripieno, che marmellata c’è, se è senza glutine ecc).

Quindi se nei prossimi mesi avremo la possibilità di organizzare il servizio in hotel come preferiamo perchè il Covid non rappresenterà più un problema puoi pensare a come organizzare in modo permanente il buffet servito per ottenere il massimo da questo cambiamento in termini di riduzione dei costi delle materie prime e di aumento della brand reputation.

Prima di tornare indietro al tradizionale sistema riflettici e approfondisci l’argomento parlandone con colleghi, leggendo articoli al riguardo e documentandoti. Non sottovalutare l’importanza delle decisioni che prenderai al riguardo.

Buon lavoro